
Longevità sana e attività fisica
12 Marzo 2025
Per longevità sana si intende una vita lunga caratterizzata da una buona salute fisica e mentale, oltre che dal benessere sociale. Invecchiare in salute consente alle persone di condurre una vita attiva e soddisfacente per tutta la sua durata, rimanendo coinvolte in attività lavorative, ricreative e sociali ben oltre la tipica età della pensione. Vivendo più a lungo e in modo più sano, le persone possono essere in grado di prolungare i loro anni di lavoro e ridurre l’onere sui sistemi sanitari e di assistenza a lungo termine.
Si prevede che la quota di persone di età superiore ai 65 anni nell’UE raggiungerà il 29% entro il 2050 grazie all’aumento dell’aspettativa di vita. Negli ultimi due decenni, circa due terzi degli anni di vita in più guadagnati a 60 o 65 anni sono stati trascorsi in buona salute. Sapere quanti degli anni di vita in più vengono trascorsi in uno stato di buona salute (i così detti indicatori dell’aspettativa di vita in salute) è fondamentale non solo per valutare la crescente domanda di assistenza sanitaria e a lungo termine, ma anche per orientare il processo decisionale sulle politiche occupazionali e pensionistiche.
Dal 2010, il numero di anziani che dichiarano di essere in cattiva o pessima salute è diminuito dal 25% al 19% (2023). Nonostante ciò, una parte della popolazione anziana trascorre ancora la vecchiaia in condizioni di malattia cronica.
Con l’avanzare dell’età, l’attività fisica è un aspetto particolarmente importante da considerare tra gli anziani. Infatti, è una delle attività più importanti che si possono fare per evitare o rallentare le conseguenze negative dell’invecchiamento. L’attività fisica riduce il rischio di molte patologie croniche e di cadute, promuove la salute mentale e riduce il declino delle funzioni cognitive.
Le linee guida dell’OMS sull’attività fisica e i comportamenti sedentari raccomandano almeno 150-300 minuti di attività fisica di intensità moderata o 75-150 minuti di attività fisica di intensità vigorosa alla settimana per gli adulti più anziani, sottolineando in particolare l’equilibrio funzionale almeno tre giorni alla settimana.
Nonostante l’esercizio fisico sia importante per mitigare gli effetti negativi dell’invecchiamento, purtroppo solo il 22% delle persone di età superiore ai 65 anni rispetta le raccomandazioni dell’OMS. Infatti, l’attività fisica diminuisce con l’età e diminuisce anche la sua frequenza.
Promuovere una longevità sana è più importante che mai, dato che la percentuale di persone di età superiore ai 65 anni continuerà a crescere nei prossimi anni, e richiede la creazione di ambienti e la promozione di stili di vita che aiutino le persone a evitare di ammalarsi in primo luogo, e che forniscano l’accesso a cure integrate e centrate sulle persone quando si ammalano per ripristinare la loro salute e ridurre il rischio di complicazioni.
Tra questi, è importante promuovere programmi di attività fisica in modo che le persone siano fisicamente attive a tutte le età, soprattutto in età avanzata.