I passi fanno bene al cuore

20 Luglio 2023

Camminare è un’attività benefica per la salute del cuore, ma quanti passi al giorno sono necessari per ottenere un effetto positivo per il sistema cardiovascolare? A lungo, la soglia di 10.000 passi al giorno (circa 8 chilometri) è stata considerata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità il valore minimo da raggiungere per ottenere dei benefici. Tuttavia, questa soglia non è supportata da prove scientifiche concrete, ma è originata da una campagna di marketing in Giappone nel 1994. L’azienda Yamasa Tokei lanciò un dispositivo chiamato “Manpo-Kei”, il “contatore dei 10.000 passi”, che forniva un preciso numero di passi da raggiungere.

Successivamente, la validità dei 10.000 passi come “soglia minima” per ottenere benefici per la salute è stata oggetto di discussione, poiché tale numero non considera le diverse esigenze e obiettivi di salute di ciascun individuo. Fissare una soglia “fissa” potrebbe scoraggiare alcune persone dall’adottare un regime di attività fisica.

Tuttavia, ricerche recenti hanno fornito ulteriori informazioni su quanto camminare per ottenere benefici per il cuore. Una recente metanalisi del 2023 pubblicata su “Circulation“, denominata “Prospective association of daily steps with cardiovascular disease: a harmonized meta-analysis“, ha analizzato 8 studi prospettici, coinvolgendo complessivamente 20.152 adulti con un’età media di 63 anni (di cui il 52% donne) seguiti per una durata media di 6 anni. Lo studio ha esaminato la relazione tra i passi giornalieri e il rischio di eventi cardiovascolari, come malattie coronariche fatali e non fatali, ictus e insufficienza cardiaca.

I dati ottenuti sono stati suddivisi in quartili di passi al giorno e sono state esaminate le associazioni con gli eventi cardiovascolari utilizzando analisi statistiche. L’età è stata divisa in 2 gruppi: quelli con meno di 60 anni e quelli con più di 60 anni. I risultati hanno mostrato una mediana di passi giornalieri pari a 4.323 per gli adulti più anziani e 6.911 per i più giovani. Inoltre, è stata documentata una differenza significativa nelle associazioni tra il numero di passi al giorno e gli eventi cardiovascolari tra i due gruppi di età.

Per gli anziani, il rischio di eventi cardiovascolari (Hazard Ratio) si è ridotto progressivamente al crescere del numero di passi al giorno. Per i giovani adulti, invece, l’associazione tra il numero di passi al giorno e il rischio di eventi cardiovascolari non è stata altrettanto evidente. In sintesi, la metanalisi ha dimostrato che per gli adulti di età superiore ai 60 anni, un maggior numero di passi al giorno è associato a un rischio progressivamente più basso di malattie cardiovascolari. Anche raggiungere un numero di passi giornalieri compreso tra 6.000 e 9.000 può portare a un significativo beneficio, con un rischio inferiore del 40%-50% rispetto a chi compie solo 2.000 passi al giorno.

Questi nuovi risultati sottolineano che non esiste un numero ideale di passi universale per tutti e che fissare una soglia unica di passi al giorno può non essere appropriato per tutti gli individui. È importante considerare le specifiche esigenze e capacità di ciascun individuo quando si pianifica un programma di attività fisica, rendendolo il più personalizzato e realistico possibile. Adattare gli obiettivi alla capacità e all’età di ciascuno può essere una strategia efficace per incoraggiare un cambiamento positivo verso uno stile di vita attivo e benefico per il cuore.

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