La corsa contro un killer silenzioso

27 Settembre 2023

L’ipertensione arteriosa è uno dei principali fattori di rischio di morte e disabilità al mondo. Il numero di persone affette da ipertensione (pressione arteriosa ≥140 mmHg sistolica o ≥90 mmHg diastolica o in trattamento farmacologico) è raddoppiato tra il 1990 e il 2019, passando da 650 milioni a 1,3 miliardi.

Questa condizione tanto comune quanto mortale è un importante problema di salute pubblica che porta a ictus, infarto, insufficienza cardiaca, danni ai reni e molti altri problemi di salute. Uno studio su 87 fattori di rischio comportamentali, ambientali, occupazionali e metabolici ha rilevato che l’alta pressione arteriosa sistolica (≥110-115 mmHg) è il singolo fattore di rischio principale per una morte precoce in tutto il mondo, che porta a 10,8 milioni di morti evitabili ogni anno e a un carico di 235 milioni di anni di vita persi o vissuti con una disabilità (DALYs) ogni anno.

L’ipertensione arteriosa causa più decessi di altri fattori di rischio, tra cui l’uso di tabacco e la glicemia alta. L’ipertensione e le complicanze ad essa associate hanno anche enormi costi economici – per i pazienti e le loro famiglie, per i sistemi sanitari e per le economie nazionali.

Per le persone affette da ipertensione, esistono modi per ridurre al minimo il suo impatto sulla salute e sul benessere. Il punto di partenza per vivere bene con l’ipertensione e prevenire le complicanze è la diagnosi precoce e un trattamento tempestivo ed efficace: più a lungo una persona vive con un’ipertensione non diagnosticata e non adeguatamente trattata, più è probabile che i suoi risultati di salute siano peggiori.

Aumentare al 50% la percentuale di persone la cui ipertensione è sotto controllo a livello globale eviterebbe 76 milioni di morti tra il 2023 e il 2050. Il trattamento dell’ipertensione è uno degli interventi più importanti per raggiungere l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (SDG) 3.4, che prevede la riduzione di un terzo della mortalità prematura dovuta alle principali malattie non trasmissibili.

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